Cinque gare senza gol e Piatek è già finito sul banco degli imputati. La stagione calcistica non ha ancora preso il via ufficialmente ma in casa Milan già è iniziato il processo alla punta polacca che e apparsa in difficoltà sotto la nuova gestione di Marco Giampaolo.
Ma andiamo con ordine e partiamo dai fatti: complice la condizione fisica tutt’altro che ottimale, il polacco ex Genoa è apparso lento e fuori dagli schemi in occasioni dei test pre-stagionali del Milan conclusi con zero reti all’attivo. Dato incontestabile al pari delle grandi qualità di Piatek: non è da tutti realizzare 30 gol alla prima stagione in Serie A.
Detto questo è facile intuire che la punta sta attraversando ‘solo’ un peridodo buio causato dall’adattamento ad una nuovo stile di gioco che prevede regole ferree per gli 11 in campo a differenza delle gestioni tecniche precedenti. Il Pistolero è un animale da area di rigore e vive per il gol: il dover entrare in schemi automatizzati lo sta tediando non poco.
Ci vorrà del tempo e del lavoro affinché Piatek assimili tutti gli schemi di Giampaolo e renda al massimo: sta a lui adesso impegnarsi per tornare a segnare come ai vecchi tempi. Ma su una cosa siamo sicuri: Piatek è forte e deve essere un punto fermo del Milan che verrà.