Un punto in due partite contro Lecce e Roma, quest’ultima falcidiata dagli infortuni con molti big assenti. La cura Pioli non fa bene al Milan, fermo a 10 punti in classifica con ben 5 sconfitte in 9 partite. Numeri vergognosi per il blasone del club rossonero.
Eppure c’era chi pensava (società in primis) di svoltare esonerando Marco Giampaolo. Ma il campo ha sempre parlato chiaro ed è evidente da tempo, che i problemi sono altrove: i calciatori non all’altezza del Milan per professionalità, livello tecnico e e capacità di assumersi le proprie responsabilità sono tanti. Anzi troppi.
E contro la Roma, nella gara dell’Olimpico persa 2-1, tutto ciò è stato palese come testimoniano gli innumerevoli errori tecnici (clamoroso quello di Calabria sul gol di Zaniolo) e alcune limpide occasioni da rete fallite perché è piu comodo passare il pallone al compagno vicino, piuttosto che assumersi, appunto, la responsabilità di calciare in porta con conseguenti critiche o applausi. Senza dimenticare la palese fragilità di un gruppo, sempre in balia degli eventi e incapace di gestire i momenti difficili. Sotto questo aspetto, la mancanza di un leader d’esperienza in campo si fa sentire, eccome se si fa sentire. Qualcuno ad esempio, che richiami i compagni alla piena concentrazione sulle marcature in occasione palle inattive. In questo senso, è francamente inspiegabile come si possa perdere costantemente il diretto avversario su calci d’angolo e punizioni, cosa avvenuta per ben 3 volte durante l’ultima gara con i giallorossi. Ed il riferimento a Kessie è puramente voluto.
A salvarsi nel marasma generale sono i soliti volti noti: Donnarumma, anche oggi miracoloso per ben due volte e Theo Hernandez, una freccia sulla fascia. Non male anche Calhanoglu, decisamente più a suo agio dietro le punte. Per il resto buio totale con Calabria, Conti, Biglia e Suso a capo della lista degli impresentabili: vederli in campo è ormai un supplizio.
I problemi sono tantissimi e la cosa più preoccupante è la mancanza di una via d’uscita immediata da un tunnel che dura ormai da troppo tempo. E giovedi a San Siro arriva la Spal in un match cruciale da vincere per allontanarsi dalle zone bassissime della classifica. Poveri noi, questo Milan è ridotto davvero male.