Nessun ribaltone in casa Milan: si continua con Giampaolo. Paolo Maldini, subito dopo la debacle casalinga con la Fiorentina, rinnova la fiducia al tecnico abruzzese nonostante la prestazione sconcertante della squadra: “L’allenatore è stata una scelta nostra, condivisa, lo difenderemo sempre, è giusto dargli tempo, sappiamo di avere una squadra giovane. Sappiamo quali potevano essere i problemi, pensavamo di far meglio, 4 sconfitte in 6 giornate sono veramente tante e la qualità del gioco non è soddisfacente”.
“L’idea è di fare una sorta di autocritica generale – prosegue il direttore tecnico dell’area sportiva rossonera -. Siamo alla sesta giornata di campionato, sembra tutto perso, molte volte le situazioni si ribaltano in un attimo”.
Se Maldini trasuda fiducia in vista della trasferta di Genoa, è di ben altro aspetto Giampaolo, molto provato alla fine dei 90 minuti: “Tre giorni fa la squadra aveva dato segnali di grande ripresa e personalità, stasera abbiamo fatto una prestazione al di sotto, forse abbiamo sentito troppo la pressione di doverla vincere e l’espulsione ci ha messi in difficoltà. Sicuramente una prestazione che nessuno si aspettava”.
Al contempo il tecnico rossonero non fa passi indietro “Vado avanti, sono convinto delle mie idee“ ed invoca i calciatori a giocare di collettività assumendosi maggiori responsabilità: “Penso che le difficoltà di questo tipo le risolvi solo con un pensiero collettivo, attraverso le cose fatte assieme, altrimenti rischi di affogare e di annegare. La strada è solo quella del collettivo, gli individualismi che emergono in una partita riempiono gli occhi ma non aiutano il collettivo”.