Era il 24 aprile quando Mattia Caldara calcava per l’ultima volta un campo da calcio con la maglia del Milan. Poi l’ennesimo calvario causato da un infortunio al ginocchio, che lo mette nuovamente ai margini. L’apice di una stagione, quella scorsa, totalmente da dimenticare con solo due presenze a referto: colpa del grave infortunio ma anche di tanti piccoli acciacchi a causa dei quali non riesce a mettere in mostra il suo talento nella nuova esperienza rossonera.
Eppure il 25enne bergamasco era arrivato nella estate nel 2018 dalla Juventus insieme ad Higuain, all’interno di una trattativa vista da tutti come molto fruttifera per il club meneghino. La storia però ha detto altro, e ora Caldara si ritrova a dover ripartire da zero con l’obiettivo di tornare a essere quello di un tempo. Quello che guidava la linea difensiva altissima dell’Atalanta di Gasperini, quello che spesso risultava ad essere decisivo con segnando su calcio piazzato.
Da circa un mese Caldara è tornato ad allenarsi con il gruppo riuscendo anche ad assaporare l’atmosfera delle partite ufficiali come dimostrano le convocazioni per i match con Lazio e Juventus. Mattia quindi è tornato ad essere pienamente disponibile: adesso toccherà a Pioli scegliere i momenti ed il minutaggio adeguato da concedergli per ritrovare pian piano il giusto feeling con il campo.
Alla fine di novembre quindi, il Milan si ritrova un nuovo acquisto in casa. Un acquisto che potrebbe risultare fondamentale per un eventuale passaggio definitivo alla difesa a tre, già intravista ultimamente in fase di impostazione con Conti bloccato vicino ai due centrali. Un passaggio delicato ma possibile: Pioli ci sta lavorando.