“Una scelta facile, rapida e logica”. Musica e parole di Zvonimir Boban, Chief Football Officer del Milan, che ha scelto di presentare così Marco Giampaolo, neo tecnico rossonero, a media e tifosi. Ad unire i due la voglia di costruire una squadra offensiva e basata sul bel gioco, tratto distintivo della storia del Milan: “Le grandi squadre devono avere una identità, ho in mente tante idee e il lavoro da fare non manca – le parole del 55enne allenatore di origine abruzzese. L’obiettivo è quello di essere riconoscibili, i tifosi devono sentire un senso di appartenenza”.
“Testa alta e giocare a calcio” il motto di Giampaolo che ha sottolineato più volte l’importanza di avere calciatori di qualità e soprattutto ambiziosi: solo così si potrà far parte del suo progetto.
”Mi prenderò del tempo per capire con esattezza quali sono i giocatori in rosa funzionali alla nostra visione: fondamentale è la qualità, elemento imprescindibile per costruire un calcio apprezzabile. Poi dovremo trasmettere loro ambizione e mentalità vincente e in questo Boban e Maldini saranno di grande aiuto”.
Sul campo l’unica certezza sarà la difesa a 4, poi ”costruirò un vestito adatto alle caratteristiche dei miei calciatori che dovranno essere convinti e al protagonisti del mio calcio” ha assicurato Giampaolo che ha speso ottime parole anche per Suso: “E’ un calciatore di qualità e a me questi piacciono, studierò bene la sua posizione per farlo rendere al massimo”.
Punto fisso del nuovo Milan sarà Donnarumma blindato prima da Giampaolo “Portiere fortissimo” e poi da Maldini “L’idea è quello di averlo con noi ancora per tanto tempo”.