Se il Milan vuole avere qualche chance di contendere seriamente lo scudetto ad una Inter lanciatissima sul campo (e non solo) deve assolutamente ritrovare il gol. L’attacco e’ quello che è, carente di qualità e con una punta centrale troppo inchiodata in area di rigore, tutte riflessioni fatte e rifatte in questi mesi anche sul sito che state leggendo. In estate il reparto avanzato verrà sicuramente rivisto, magari con l’arrivo di una nuova proprietà, la quale assicurerebbe un budget superiore rispetto a quanto garantito finora dal fondo Eliott.
Prima di pensare al prossimo anno però, c’è uno scudetto da azzannare. Come? Ritrovando leggerezza e gol. L’assetto offensivo per il mini-sprint va rivisto, e il primo passo da fare è quello di escludere Saelemaekers e Messias. Inadatti a certi livelli, entrambi sembrano già avere la testa altrove. Un peccato, ma c’è bisogno di scelte nette.
Lo step successivo è il cambio modulo, partendo dal presupposto che Leao, Giroud e Brahim Diaz devono giocare. Quest’ultimo, seppur deludente finora, è colui che, assieme al portoghese può inventare la giocata e alzare il tasso tecnico. Per spazzare via un Milan troppo squilibrato sulla sinistra tra Theo e Leao, si può ipotizzare un 4-3-3 con Bennacer in regia e Tonali e Kessie mezze ali. Entrambe col compito di inserirsi in area e sfruttare le sponde di Giroud. Sulle fasce Leao appunto e Brahim: a quest’ultimo la licenza di agire anche centralmente per creare superiorità numerica. È la nostra umile proposta a Pioli: non tentare un cambiamento rischia di essere il vero rimpianto di fine stagione.