Ancora una volta, in piena emergenza, il Milan mostra a tutta la serie A la sua vera forza. In un pomeriggio che si annunciava difficile e con mille difficoltà contro il sempre temibile Verona, i rossoneri hanno confermato di essere una squadra unita, organizzata e con un’anima.
Lo dimostrano le reti di Krunic e Dalot, i due calciatori più criticati fin qui da tifosi e media, e oggi grandi protagonisti in un contesto quasi improvvisato nel quale non hanno trovato spazio causa infortunio nemmeno Theo Hernandez e Tonali. Improvvisato ma al contempo ben congegnato, dove l’ex Empoli ha agito quasi da terzo di centrocampo insieme a Meite’ e Kessie e con la coppia Saelemaekers-Castillejo alle spalle di Leao.
Una sorta di albero di natale che ha permesso di fermare gli scaligeri di Juric, praticamente narcotizzati e con un solo tiro in porta nei primi minuti. Segno anche della grande attenzione alla fase difensiva posta dai meneghini, bravi nel tenere bassi i ritmi e nel colpire nel momento giusto con interessanti manovre offensive tutte fatte di prima.
Difficile oggi trovare una prestazione negativa tra le fila del Milan: tutti i dodici chiamati in causa meritano la sufficienza. Un elogio particolare però lo meritano i due centrali difensivi Tomori-Romagnoli(che gli abbia fatto bene la panchina?), Krunic ed un memorabile Kessie, per il quale ormai sono finiti anche gli aggettivi. Da segnalare anche la prestazione di Meite, in leggera ma costante crescita.
Grazie ai tre punti odierni il Milan sale a quota 56 punti in classifica, a tre lunghezze dall’Inter impegnata lunedì sera contro l’Atalanta. Una gara da seguire con attenzione per capire se i rossoneri potranno ancora dare fastidio (come pensiamo noi) ai cugini nerazzurri per la lotta allo scudetto.