Venti tiri verso la porta, diciassette calci d’angoli ed un possesso palla di poco inferiore al 70%. Sono i numeri del Milan protagonista a Ferrara contro una Spal gagliarda e ben schierata in campo da Di Biagio. Scontata la vittoria direbbero i più davanti a dati così schiaccianti. Eppure i rossoneri non sono andati oltre un 2-2, deludente di primo acchitto, ma da non buttare se si considera l’evoluzione del match.
Un match pazzo che ha visto dominare per oltre 100 minuti il Milan, sotto però di due reti dopo appena mezz’ora. Una vera beffa soprattutto se si considera il raddoppio di Floccari, autore di un autentico gioiello dalla metà campo. L’espulsione di D’Alessandro al 43′ ha finito quasi per peggiorare la situazione dei meneghini, chiamati all’impresa di superare l’autentico muro spallino schierato davanti alla porta. Impresa a cui hanno contribuito Rafael Leao, entrato bene in partita nella ripresa e in gol, ed il belga Saelemaerkers, grande protagonista con inserimenti e cross di ottima fattura.
L’autorete nel recupero di Vicari ha salvato il Milan, dal quale ci si aspettava decisamente di più negli ultimi trenta metri. La poca qualità degli interpreti è stata evidente, e nemmeno Ibrahimovic, in campo per mezz’ora, è riuscito a metterci la pezza. A conti fatti resta l’amarezza per una occasione (l’ennesima) persa, ma il punto odierno, portato a casa dopo una gara a dir poco sfortunata, potrebbe risultare decisivo per la difesa della settima posizone, l’unico reale obiettivo in questo finale di stagione.