Trovarsi agli ottavi dell’Europa League dopo 90 minuti del genere a San Siro contro la Stella Rossa è quasi un mezzo miracolo. E no, non siamo troppo cattivi: se la formazione di Stankovic, non esattamente la migliore del mondo, crea in 10 uomini due occasioni nitide da gol in venti minuti qualcosa vorrà pur dire.
I rossoneri avanzano così in Europa League, ma se si vuole dare un seguito al percorso nella competizione bisognerà cambiare decisamente marcia. Ma non solo: anche atteggiamento, voglia di fare la differenza e soprattutto compattezza. Insomma il sale del Milan di Pioli, ma inspiegabilmente dimenticato negli ultimi 20 giorni.
Forse c’è un po di stanchezza fisica e mentale, ma è evidente come sia nettamente diminuita la qualità nel palleggio e la capacità di fare la partita. Tutti fattori sui quali dovrà riflettere anche Pioli, anch’esso troppo confusionario in alcune scelte di quest’ultimo periodo.
Ad esempio non ci si spiega perché si ostini a schierare in campo Dalot (indecente anche stasera) quando si potrebbe dare meritatamente spazio ad un promettente Kalulu. Stesso dicasi per Romagnoli, il quale meriterebbe di fare un po di panchina in favore di Tomori, il secondo migliore in questo giovedì europeo. Davanti a lui c’è solo Gianluigi Donnarumma, autore di una parata strepitosa nella ripresa.