Un gran bel Milan, finalmente. In un caldo sabato notte romano, i rossoneri guidati da Pioli si sono resi protagonisti di una prova ottima, a tratti spettacolare, mettendo ko la Lazio, seconda in classifica, con un netto 3-0. Una prova davvero esaltante, soprattutto se considerato quanto visto fino ad ora in questa stagione. Certo, stiamo assistendo ad un calcio estivo, più lento e fortemente condizionato dagli episodi, ma le condizioni sono uguali per tutti, ed è evidente come i sette volte Campioni d’Europa siano notevolmente più organizzati rispetto al passato e soprattutto in grande forma fisica.
A colpire è stata specialmente l’autorevelezza con la quale il Milan ha gestito la gara: prolungato palleggio sempre in avanti per far male e nessun timore nell’amministrare il vantaggio. Anzi, grande personalità e nessuna muraglia difensiva davanti a Donnarumma, oggi praticamente inoperoso. Insomma, nel complesso una prestazione da grande squadra.
Lucidi, sempre compatti e precisi nelle scelte tecniche decisive, i sedici in campo nel corso dei novanta minuti sono stati guidati con sapienza da Zlatan Ibrahimovic, a segno su rigore ed ormai vero e proprio secondo allenatore dei meneghini. Nel bel quadretto odierno meritano un applauso particolare Hakan Calhanoglu, sempre più decisivo, e Lucas Paquetà, oggi praticamente perfetto in tutte le fasi. Scontate da un paio di mesi a questa parte invece le ovazioni virtuali per Rebic, ancora una volta tra i marcatori e molto brillante.
Chiudiamo con le lodi a Stefano Pioli, bravo nel dare una identità chiara al Milan: i frutti del suo lungo e duro lavoro sono sotto gli occhi di tutti. E chissà che qualcosa potrebbe clamorosamente cambiare nei piani del futuro dell’ad Gazidis. D’altronde i risultati delle ultime settimane non possono passare inosservati.