C’è sostanza dietro questo Milan. L’ennesima conferma l’abbiamo avuta questa sera a Firenze, con i rossoneri capaci di ribaltare tutto e compiere la grande rimonta nonostante le solite assenze e delle condizioni psicofisiche davvero al limite.
Quando tutto sembrava volgere in maniera negativa, ecco il colpo di spugna rossonera firmato Brahim Diaz-Calhanoglu. Un uno-due decisivo in ottica Champions, e che dimostra ancora una volta l’anima di questa squadra. Stanchi e con poca lucidità dopo settimane ultra-impegnative, i ragazzi di Pioli hanno davvero raschiato il fondo del barile.
Segno di un forte attaccamento alla causa, utile a supplire anche alle mancanze tecniche di diversi singoli. Vedasi le prestazioni di Theo, di Tonali, di Saelemaekers e soprattutto di Diogo Dalot, del quale ancora non ci spieghiamo l’utilità considerati i continui disastri. A fare da contraltare ci hanno pensato Calhanoglu, in decisa crescita dopo il Covid, Tomori, nettamente il migliore in campo, e Bennacer, il quale ha cambiato il volto al Milan dopo l’ingresso nella ripresa.
Adesso alle porte ci sono due settimane di pausa utilissime per ricaricare le pile specialmente a livello mentale. Poi il rush finale di 10 giornate, dove i rossoneri sperano di essere grandi protagonisti, chissà se non anche in ottica scudetto.