È stata la partita più complicata del post Bologna-Inter, e forse si è visto anche il Milan più brutto tecnicamente oggi a San Siro. Diversi errori, ma i rossoneri sono tremendamente letali. Mai come prima in stagione. Tanta compattezza, tanta cattiveria e poi due azioni da manuale per vedere da vicino, anzi vicinissimo lo scudetto.
Il traguardo è punto: senza la vittoria dell’Inter a Cagliari, o con un pareggio a Sassuolo domenica prossimo, il sogno si avvererebbe. Sogno o miracolo verrebbe da dire, specialmente dopo 90 minuti che hanno evidenziato nuovamente dei limiti: la mancanza di una punta adatta allo spartito (Giroud inesistente) e di un terzino destro all’altezza. Questo e pure altro: ci penserà Maldini in estate.
Crogiolarsi sui successi non è cosa buona e giusta: bando alla scaramanzia, ormai ci siamo. In campo una mini-festa si è già vista al 90’: tifosi in delirio, ‘Pioli is on fire’ cantato pure dai calciatori e tanta gioia. Bisognerà aspettare ancora un po’, forse giorni ma il più è fatto. Per buona pace di chi si lamentava di possibili errori di Orsato oggi al Meazza: di ‘scandali’ ne abbiamo già visti in questa annata. Sicuramente non a favore dei rossoneri, penalizzati fin troppo. Il campionato poteva e doveva essere chiuso già da tempo. Qualche inseguitrice avrà capito ogni riferimento.