L’overdose di Zlatan Ibrahimovic, questa volta, non ha fatto bene al Milan che ci ha letteralmente lasciato la pelle. In un derby di Coppa Italia accesissimo, lo svedese ha mostrato tutta la sua essenza: prima un gran gol, poi un bisticcio a suon di insulti con Lukaku e infine una leggerezza imperdonabile (con tanto di secondo giallo e quindi espulsione) tale da rovinare l’intera gara dei rossoneri.
In mezzo un buon Milan, autore di una prima ora di gioco positiva e alla pari con i cugini nerazzurri, e successivamente assediato in area di rigore a causa dell’inferiorita’ numerica. Quaranta minuti di grandissima sofferenza, dove Romagnoli e compagni hanno battagliato alla grande, inchinandosi solamente a Lukaku, a segno su rigore, e al redivivo Eriksen, provvidenziale al termine del maxi recupero concesso da Chiffi dopo l’infortunio occorso al direttore di gara Valeri.
Due episodi che hanno penalizzato fortemente un Milan generoso, tenuto anche in piedi da un ottimo Tatarusanu, tra i migliori assieme all’esordiente Tomori. Il neo arrivato dal Chelsea, entrato a freddo al posto di Kjaer (per lui problemi al flessore), se l’è cavata benissimo mostrando tutte le sue qualità in velocità e soprattutto in fase di marcatura.
A fare da controaltare in una serata amarissima è Meite’, a disagio anche al fianco di Kessié e protagonista di numerosi falli al limite dell’aerea (oltre che di alcuni palloni rischiosi persi). Da uno di questi infatti, è scaturita la sanguinosa e decisiva punizione di Eriksen.
Nel complesso i rossoneri hanno reagito positivamente alla batosta di tre giorni fa contro l’Atalanta, ma sabato, contro il Bologna, bisognerà necessariamente tornare a fare risultato per mantenere la testa della classifica.