La seconda uscita stagionale del Milan fornisce una conferma importante: i rossoneri hanno cambiato pelle. Il lavoro di Giampaolo si vede in maniera chiara in campo nella sfida contro il Benfica a dispetto di una sconfitta per 1-0 figlia di tanta sfortunata (2 le traverse firmate da Calhanoglu e Biglia). Baricentro più alto e pressing a tutto campo: questi i segnali che distinguono il nuovo Milan da quello più attendista dell’era Gattuso. Colpisce anche la costante ricerca della verticalità per azionare il trequartista che sarà senza ombra di dubbio Lucas Paqueta, prossimo a rientrare dalle vacanze. Suso, impegnato per la prima volta dietro le punte, offre qualche buono spunto ma non sembra del tutto a suo agio.
Molto positiva la prova di Donnarumma, autore di 2 ottime parate, e la mezz’ora di gioco di Krunic subito nel vivo delle trame. Delude la prestazione di Piatek che sembra ancora non essere in ottima forma. Il bilancio in sostanza è positivo ma il mercato dovrà accorrere in aiuto di Giampaolo: il Milan necessita di qualità in attacco per concretizzare le tante buone azioni offensive. Qualche assenza pesa ma non è un caso che i rossoneri siano ancora a secco di gol nelle prime due gare disputate in terra americana. Di una cosa siamo certi: se si alza la qualità davanti il Milan di Giampaolo può veramente decollare.