Non è bastata una discreta ora di gioco e qualche guizzo finale al Milan per battere una ottima Sampdoria nel turno pasquale di Serie A. Troppi errori dei singoli (vedasi il passagio sbagliato di Theo Hernandez che ha scaturito la rete blucerchiata) e un ritmo decisamente basso in tutti 90 minuti hanno fatto sbattere i rossoneri contro i genovesi, ben schierati e molto aggressivi finché hanno potuto.
Precisamente fino all’espulsione di Adrien Silva, che ha consegnato la gara al Milan a metà ripresa. I rossoneri però hanno fatto troppo poco per vincere: oltre al gol di Hauge (finalmente un gol da talento vero) e il palo di Kessie nel recupero niente più.
Per la prestazione offerta si tratta di un punto guadagnato ma adesso i passi falsi casalinghi cominciano a pesare troppo. Le concorrenti per la lotta Champions stanno tenendo un buon ruolino mentre il Milan arranca: è assolutamente necessario nelle prossime 3 partite(due in casa contro Genoa e Sassuolo, una in trasferta a Parma) fare almeno 7 punti per tenersi stretto il secondo posto e un piccolissimo vantaggio sugli inseguitori.
Per fare ciò servirà che tutti diano il massimo (Calhanoglu, Theo, Rebic, Castillejo capito?), compreso Pioli, dal quale ci si aspetta cambi più tempestivi e nessun errore nelle formazioni titolari.