Al quarto d’ora di gioco c’erano tutte le premesse per una serata horror: Milan sotto di due gol e Kjaer fuori per infortunio. I rossoneri sembrano sbandare, poi ecco sbucare Calhanoglu che si carica la squadra sulle spalle e dà il via alla rimonta decisiva per la qualificazione ai sedicesimi di Europa League.
Il turco, oggi tra i migliori in campo, è determinante nella punizione del 2-1, così come nell’azione del pareggio finalizzata da Castillejo, sempre pimpante in campo europeo. E se Calha merita un bel 7, non è da meno Hauge, che nella ripresa si inventa un vero e proprio gioiello. Quattro uomini saltati in un solo colpo e scozzesi definitivamente ribaltati.
Nel proteggere la preziosa vittoria è servito come al solito Gianluigi Donnarumma, un autentico fenomeno. La sua parata sulla punizione di Christie dai 30 metri, fondamentale per conservare il vantaggio, è infatti super. Super come lo scavetto di Brahim Diaz, il quale ben assistito da Hauge all’83’, trafigge Barkas per il 4-2 conclusivo.
I tre punti fanno sorridere e gioire per il matematico passaggio del turno, eppure Pioli dovrà riflettere su qualche scelta iniziale ben poco felice. Vedasi la prestazione di Krunic a metà campo (determinante si, ma a favore del Celtic con due regali clamorosi) e soprattutto l’infortunio di Kjaer. Il norvegese, già sofferente a Napoli per un problema muscolare, è stato rischiato nuovamente nonostante la serata umida e un avversario non certo di primo livello.
Di buono invece c’è l’ennesima reazione da squadra vera dopo lo svantaggio di due reti, e l’approdo ai sedicesimi di Europa League con un turno di anticipo. Un fatto non da poco, che permetterà al Milan di concentrarsi nelle prossime settimane esclusivamente sul campionato.