Marco Giampaolo, 51enne abuzzese (nato però a Bellizona in Svizzera) è approdato sulla panchina dei rossoneri per la stagione 2019/2020 con un contratto biennale con opzione per il terzo anno.
Allenatore che predilige il bel gioco e il modulo a due punte con il trequartista. Queste due caratteristiche sono carenti da molto tempo al Milan, nonostante lo scorso anno qualche bella partita si è vista (senza nulla togliere a Gattuso che a mio modo di vedere ha fatto un eccellente lavoro con i giocatori a disposizione) il trequartista sarebbe una piacevole sorpresa. Dai tempi dei vari Rui Costa e Kakà (mi fermo qui altrimenti divento troppo nostalgico) il ruolo del fantasista non è stato ricoperto da degni sostituti e soprattutto è stato rimosso dallo scacchiere tattico. Al momento abbiamo diversi interpreti che porebbero fare il salto di qualità in quel ruolo sia personale che per la squadra, mi piacerebbe molto rivedere il rombo di centrocampo, sperando che il calciomercato di quest’estate rivoluzioni in termini di qualità il reparto.
Ascoltando le interviste dei colleghi e soprattutto dei giocatori che ha allenato, Giampaolo lavora molto sulla fase difensiva e sulla linea dei 4 difensori, mi piacerebbe molto veder difendere con i giocatori più alti, vedere Romagnoli & Co. che invece di tenere la linea indietreggiano di continuo era veramente una sofferenza.
Credo che sia l’allenatore giusto per questo nuovo Milan che sta nascendo, spero di non dovermi ricredere a fine campionato.