Due gol, due traverse, e altri 3 punti in cascina. Senza dimenticare il secondo clean-sheet su altrettante gare giocate. Sono davvero positivi i numeri del Milan di questo inizio stagione, che con concretezza e discreta tranquillità ha sbancato Crotone con un netto 2-0.
Senza Ibrahimovic è sempre Calhanoglu a guidare i rossoneri in uno Scida vuoto: tutti i palloni passano dal turco che li distribuisce con sapienza e precisione. Merito anche dei compagni, in costante movimento, e che sembrano giocare praticamente a memoria. Non è un caso infatti, se Tonali e Brahim Diaz , entrambi all’esordio da titolari, appiono già integrati nell’orchesta rossonera.
Tutto esce molto naturale, ma a mancare nella prima frazione è la concretezza negli ultimi 20 metri davanti ad un Crotone molto chiuso. Ed allora, poco prima del 45′, ecco arrivare un perfetto lancio di Theo Hernandez, grande scatto di Rebic che viene steso in area. Rigore netto. Dal dischetto va un supremo Franck Kessie, il quale realizza con freddezza.
La strada è in discesa, e il raddoppio firmato da Brahim Diaz ad inizio ripresa rende ancora tutto più facile. L’unica nota stonata è l’infortunio occorso a Rebic, costretto ad uscire per una lussazione al gomito. Le prime immagini sono tremende ma fortunatamente non dovrebbe essere nulla di grave.
Nell’ultima mezz’ora il Milan si abbassa un po’ troppo e Pioli alza la voce. Ed ha ragione, poiché finali come quelli di giovedì in Europa League contro il Bodø Glimt non devono affatto essere ripetuti. Bisogna saper pallegiare e imparare a gestire certi momenti cruciali: è anche questo uno step di crescita, che una squadra giovane farà accumulando esperienza.
Esperienza che servirà anche giovedì contro il Rio Ave, nel decisivo play-off di Europa League. Il Milan ci arriverà con la giusta tensione, ma anche con diverse certezze: tra queste c’è Simon Kjaer (anche oggi assoluto dominatore dell’area) al pari Brahim Diaz e Tonali, oggi dimostratisi elementi affidabilissimi dal futuro radioso. Discorso differente per Samu Castillejo (pessimo ingresso) mentre deve ancora carburare Rafael Leao, tornato disponibile da pochi giorni dopo il lungo periodo di stop causa Covid-19.