Serviva una prestazione importante per dimostrare di essere presenti e realmente in corsa per l’Europa League e così è stato. Con un netto 4-1 il Milan ha superato un deludente Lecce ripotandosi in piena zona Europa, precisamente al sesto posto, a pari con il Napoli di Gattuso, fresco vincitore della Coppa Italia. Una coppa che dieci giorni ci aveva riconsegnato un Milan deludente e con troppi errori nella semifinale contro la Juventus.
Oggi è invece andato tutto molto meglio, specialmente l’approccio alla gara, con i rossoneri ben organizzati e subito decisi a far male. Ottimo il pressing alto e la partenza dell’azione dal basso, con Calhanoglu decisivo nel creare la superiorità numerica negli ultimi trenta metri. Il turco, migliore in campo, è stato determinante in ben tre delle quattro azioni realizzative regalando assist preziosi a Castillejo, Rebic e Bonaventura. I tre non hanno fatto rimpiangere Ibrahimovic, fermo ai box e forse disponibile per la gara di Ferrara contro la Spal del primo luglio.
Da sottolineare l’ottimo ingresso in campo di Leao, capace nel mettere a rete di testa il primo pallone toccato, mentre deve fare di più Kessie, troppo disattento e ancora alla ricerca della perfetta sincronia con Bennacer nel difficile centrocampo a due. A confortare è specialmente la grande risposta mentale vista subito dopo l’1-1 di Mancosu (a segno su un rigore molto dubbio): il Milan c’è, e domenica con la Roma bisognerà fare il massimo per accorciare sul quinto posto, distante sei lunghezze, che vorrebbe dire Europa League diretta. A San Siro non ci sarà sicuramente Simon Kjaer, uscito a partita in corso per un infortunio al ginocchio, la cui entità è ancora da definire.