La tanto attesa notte del derby è arrivata. A poco più di 4 anni dall’ultimo successo in campionato targato Sinisa Mihajlovic (nel 2016 fini 3-0 con i gol di Alex, Niang e Bacca), il Milan vuole tornare a gioire in una stracittadina: servirà la gara perfetta contro una Inter superiore ma non al massimo della condizione.
Tante volte nelle ultime stagioni il match è stato deciso da intelligenti mosse tattiche che hanno stravolto lo spartito della vigilia: impossibile dimenticare il Vecino trequartista preparato da Spalletti nella scorsa stagione. L’uruguayano mandò letteralmente in crisi Gattuso ed il Milan, in grande sofferenza per 40 minuti.
Questa volta toccherà a Stefano Pioli cercare di incartare un perfezionista come Antonio Conte: il 54enne di Parma lo sa bene ed ha preparato una versione speciale e più coperta del suo Milan. Fuori Leao e dentro Calhanoglu per schermare la mente nerazzurra, Brozovic: sarà un 11 molto accorto e compatto per non lasciare spazio tra le linee dove Eriksen potrebbe risultare micidiale. Sulle fasce saranno fondamentali i raddoppi di Castillejo e Rebic (favorito su Bonaventura) e centralmente sarà vietato lasciare i due centrali nell’uno contro uno con Lukaku.
Inutile ribadire l’importanza della precisione nei passaggi specialmente nella metà campo rossonera: con il forte pressing della truppa di Conte eventuali errori potrebbero risultare micidiali. Meglio affidarsi ai lanci lunghi con Ibra a fare da boa. La certezza è che stasera si vedrà la qualità del lavoro di Pioli: dal risultato passerà molto del suo futuro sulla panchina del Milan.