Cinque vittorie e due pareggi, entrambi a San Siro. Il 2020 del Milan è iniziato più che bene, tanto che qualcuno inizia già a parlare di obiettivo Champions. Un sogno più che un obiettivo, dato che i sette punti di distanza dal duo Atalanta-Roma non sono affatto pochi. Certo, l’andamento delle due squadre prima citate è molto discontinuo, ma prima di fare salti in avanti è meglio guardare in casa propria.
E questo Milan, seppur ancora imbattuto nel nuovo anno, non dà grande sicurezze soprattutto dal punto di vista dell’equilibrio. La squadra è viva, combatte, sa reagire davanti alle difficoltà ed appare molto più tranquilla in campo (il grande merito è di Ibrahimovic) ma manca ancora quel ‘quid’ necessario per fare il salto di qualità. Il match pareggiato contro l’Hellas Verona fotografa al meglio la situazione rossonera: sono state troppe le occasioni concesse agli scaligeri (difesa non perfetta e poco filtro in mezzo al campo) e nel finale in superiorità numerica non si è trovata la giocata vincente per portare a casa la vittoria.
Vedendo l’andamento della gara (i gialloblù hanno colpito due pali) è più giusto parlare di punto guadagnato per proseguire la striscia di risultati utili dopo una settimana molto intensa e impegnativa. Nelle prossime settimane ci saranno dei test impegnativi (prima il derby, poi la Juventus in Coppa Italia) e per giocarsela al massimo è necessario migliorare alcuni dettagli e soprattutto essere compatti e dentro la gara per tutti i novanta minuti senza andare a corrente alternata. Al momento l’impressione è di avere davanti una squadra imprevedibile, che può vincere e perdere con chiunque, sempre divertendo. È questo è già una grande conquista dopo sei mesi tristi e senza alcuna emozione.