In casa Milan il momento è delicatissimo: scelte tecniche sbagliate con conseguente esonero di Giampaolo, un bilancio che piange a causa di una perdita record (ma a gennaio non ci saranno cessioni illustri) e una classifica deficitaria con soli 9 punti.
Come già ribadito nelle scorse settimane, le responsabilità sono di tutti ma non bisogna piangersi addosso: la stagione è lunga e tante cose possono essere migliorate. A partire dai risultati del campo, dove tanto dipende dalle prestazioni dei singoli calciatori che, fin dalle prime apparizioni stagionali, non hanno affatto brillato per voglia di vincere, voglia di lottare, e sopratutto voglia di buttare il cuore oltre l’ostacolo. E se mancano questi ingredienti si fa davvero dura.
Quanto appena detto è davanti agli occhi di tutti: non a caso Pioli, nuovo allenatore del Milan, si è posto come primo obiettivo quello di responsabilizzare la squadra. Zero alibi per tutti: chi veste la maglia rossonera deve assumersi le proprie responsabilità, senza se e senza ma.
“Se siamo al Milan significa che abbiamo dei valori e bisogna tirarli fuori” ha tuonato Pioli alla vigilia della gara interna con il Lecce. Della serie: dimostrate voi di essere da Milan, senza dare le colpi ad altri (esempio all’allenatore di turno) in caso di risultati negativi.
Da qui anche l’idea di abolire il ritiro pre-gara: “L’abbiamo tolto per responsabilizzare i giocatori – ha aggiunto Pioli -. Il ritiro non è più quello di una volta, ognuno è da solo a giocare al cellulare, quindi non è più necessario. Credo sia un motivo per essere responsabili e dimostrare di essere professionisti”.
Intanto contro i salentini di Liverani, il nuovo tecnico si aspetta già di vedere applicate in campo parte delle sue idee: “La squadra spero mi stupisca domani sera. Idee di gioco e posizioni da prendere puoi gia vederle dopo dieci giorni. Non saremo precisi e perfetti, proprio per questo dovremo avere un atteggiamento di generosità e attenzione molto elevato. Dovremo essere compatti e coesi anche nei momenti difficili”.