Un inizio a rilento quando cambi praticamente tutto è prevedibile. Ma toccare il fondo, come accaduto domenica, era francamente inimmaginabile. L’umore in casa Milan è nero e Giampaolo sembra essere rimasto solo: nemmeno un successo con i rossoblù potrebbe garantirgli la permanenza sulla panchina rossonera. Alla vigilia del match di Marassi, il tecnico abruzzese sceglie di adottare un profilo basso ed evita ogni discorso riguardante il suo futuro. Ma è costretto ad ammettere: “Nessuno si aspettava questa situazione ma ora ci siamo dentro e dobbiamo uscirne fuori. Forse abbiamo sbagliato qualcosa”.
“Non bisogna ragionare sull’io, ma sul noi – il motto dell’allenatore rossonero in conferenza stampa -. Domani è importante per il Milan. Gli interessi individuali non contano nulla”. Vero, ma il risultato passerà inevitabilmente dalla prestazione di alcuni singoli, come Piatek “Deve prendersi le sue responsabilità, i giocatori importanti devono stare in trincea” e Biglia, che dovrebbe tornare in regia al posto di un deludente Bennacer.
Giampaolo sceglie di affidarsi ai fedelissimi anche se, a detta sua, il gruppo sembra ancora seguirlo: “La squadra credeva e crede nelle mie idee, me lo hanno detto anche in confronti individuali.Le sconfitte rischiano di minare il percorso, bisogna ora essere forti nelle sconfitte. Sarà importante curare al massimo i dettagli e fare decisamente meglio negli ultimi 20 metri”. Basterà questo per salvare la panchina di Giampaolo? La sentenza è attesa per domani sera.