Ancora 20 giorni di trattative, indiscrezioni e chiacchiere e poi il calciomercato estivo sarà finalmente terminato. Finalmente perché sul Milan di chiacchiere e notizie campate sul nulla se ne sono sentite fin troppe. Maldini e Boban hanno lavorato in gran silenzio e sotto traccia: una strategia che ha creato molti problemi agli esperti del calciomercato che sono stati costretti a lavorare(e molto) di fantasia.
L’unica certezza al momento è che il Milan è vicinissimo a definire l’affare Angel Correa con l’Atletico Madrid. L’accordo col giocatore c’è da tempo, quello con il club spagnolo no. Ma la distanza non è incolmabile e la necessità da parte di Simeone di avere nuovi rinforzi starebbe spingendo i madrileni ad abbassare le iniziali pretese di 55 milioni di euro.
La trattativa è ripartita forte nelle ultime ore anche grazie al noto procuratore Jorge Mendes che sta stringendo i tempi per piazzare Andrè Silva in Francia o Spagna. Solo dopo l’addio del portoghese il Milan potrà chiudere ufficialmente per Correa. Insomma, un puzzle che a giorni, se non ad ore, dovrebbe essere risolto.
La logica del ‘prima vendiamo e poi compriamo’ caratterizzerà il mercato del Milan fino al gong finale previsto per il 2 agosto. La lista dei calciatori in lista di sbarco è numerosissima oltre al già citato Andrè Silva: da Laxalt a Strinic, passando per Castillejo e Rodriguez fino ad arrivare a Suso e Calhanoglu. Questi ultimi due in particolare non sono ritenuti incedibili e si valuteranno tutte le offerte consone al loro valore.
Se tutto andrà secondo i piani, Maldini dovrebbe ritrovarsi con un bel gruzzoletto da reinvestire su un profilo d’esperienza e di qualità sul quale si sta già lavorando. Per quello che dovrebbe essere la ciliegina di un mercato portato avanti con intelligenza e discrezione.