Il Milan perde dal dischetto (errore decisivo di Maldini jr) ma supera brillantemente anche la terza uscita della International Champions Cup. Contro un buon United, i rossoneri comandano il gioco per una lunga parte della contesa mostrando autorità e personalità. Il lavoro di Giampaolo si vede soprattutto in fase offensiva con transizioni verticali a uno, massimo due tocchi. Da migliorare invece i meccanismi difensivi con una squadra a tratti troppo penetrabile centralmente.
Sul campo di Cardiff a stupire positivamente è Suso autore di un gol e di un assist sulla rete di Castillejo. Lo spagnolo, per la prima volta, è sembrato a suo agio sulla trequarti: sempre nel vivo nella manovra, più volte ha fornito palloni interessanti per le due punte. Da rivedere invece Piatek che non è ancora nella forma ideale: il polacco è apparso lento e poco lucido davanti la porta.
Di ottima levatura le prestazioni di Borini e Calhanoglu provato negli ultimi 20 minuti da regista davanti la difesa con esiti positivi. Da sottolineare anche il ritorno di Jack Bonaventura dopo l’operazione al ginocchio e i tanti mesi di riabilitazione: la mezz’ala sembra già in discreta forma. Nel finale di gara si è rivisto in campo André Silva che non ha spiccato per brillantezza e voglia di fare. Il destino del portoghese è già segnato.