Talento, fisicità e tanta voglia di crescere. Sono queste le caratteristiche che accomunano Rafael Leo e Duarte, i due nuovi acquisti del Milan targato Boban e Maldini. Dei colpi perfetti dal punto di vista economico e tecnico ma soprattutto studiati da tempo.
L’investimento sulla punta portoghese non è casuale ma frutto di una attenta analisi: Leao è stato preferito al sacrificato Cutrone per questioni tecniche. Più qualitativo, l’ex Lille ha dribbling e si muove su tutto il fronte offensivo. Ciò lo rende un perfetto partner di Piatek oltre che un possibile sostituto del polacco. Leao è inoltre considerato un possibile crac: per lui garantiscono Boban ed Eliott che lo ha visto crescere da vicino al Lille (il fondo ha rapporti stretti con la proprietà francese). Insomma, la maggior qualità i grandi margini di miglioramento del 20enne hanno spinto il Milan a puntare su di lui piuttosto che su Cutrone, arrivato già al suo massimo livello secondo la società rossonera.
Importante sottolineare anche la validità economica dell’operazione: per Leao i rossoneri hanno praticamente speso quanto incassato dal Wolverhampton per Cutrone con la sola aggiunta di qualche bonus e del cartellino di Djalo. Ma non solo: l’inserimento nell’affare del giovanissimo della Primavera ha permesso di realizzare una plusvalenza di 5 milioni di euro. Oro per il bilancio.
L’altro colpo, sottovalutato da molti ma perfetto nell’ottica del complesso mercato del Milan è quello di Duarte, 23enne difensore brasiliano. Consigliato da Moncada e dall’ex Leonardo che lo aveva già seguito lo scorso gennaio, il centrale spicca per la sua forte fisicità. Da migliorare invece la fase di impostazione e i movimenti con i compagni di reparto: ci penserà Giampaolo. Maldini ha anche scelto di affondare su Duarte, pagato 11 milioni, per non intaccare il budget dedicato all’attacco. Per quest’estate niente spese pazze in difesa: ci sono già Romagnoli e Musacchio in attesa del ritorno di Mattia Caldara previsto tra qualche settimana. Per lui sarà l’anno della verità.