La sentenza del Tas esclude i rossoneri dalla competizione continentale per questioni di fairplay finanziario.
Una notizia immaginabile ma che, adesso, produce un effetto forte ed un rumore assordante. Ma cosa è successo?
In buona sostanza , il Tas dice che l’accordo prevede la rinuncia del Milan ai due ricorsi presentati contro due decisioni dell’Uefa (la sanzione con multa di 12 milioni ed esclusione dalle coppe e la seconda relativa alla decisione di deferire il club per le violazioni nel triennio 2016/17/18), mentre l’Uefa rinuncia a procedere con l’investigazione per quanto riguarda il triennio 2016/17/18: in sostanza vengono riuniti i due procedimenti, con la sanzione definitiva di esclusione del Milan dalle coppe per la stagione 2019/20 come “conseguenza delle violazioni del regolamento nei periodi di monitoraggio 2015/16/17 e 2016/17/18”. Ed ora, serve ripartire daccapo lasciandosi dietro, come un cattivo ricordo, la cattiva gestione del dopo Berlusconi ed affidarsi con ottimismo alle indubbie capacità tecniche di Marco Giampaolo e del genio del triumvirato Maldini- Boban- Massara.