Due tiri in porta, un gol e tanta sofferenza. Con il minimo sforzo il Milan batte il Torino e porta a casa tre punti pesantissimi. Adesso i rossoneri sono da soli in vetta alla classifica. Giroud la sblocca, poi nel finale, complice una traversa di Praet San Siro trema. Ma il Milan, che torna(finalmente) a non prendere gol, festeggia al 95’: primo posto e Napoli staccato di tre lunghezze.
CONCRETEZZA – Orfano anche di Balo-Toure e Castillejo, Pioli è costretto a schierare Kalulu sulla sinistra e a riproporre di nuovo Krunic, Saelemaekers, Leao davanti, gli stessi di Bologna, con l’unica eccezione di Giroud al posto di Ibrahimovic. A centrocampo invece, si rivede Kessie. Nel Toro spazio dal 1’ a Belotti, in orbita Milan per la prossima finestra estiva di mercato. I rossoneri partono timidi e lasciano fare tutto ai granata, i quali con personalità si spingono in avanti. Ma alla prima occasione il Milan è letale: angolo di Tonali, Krunic spizza e sul secondo palo Giroud è lesto ad anticipare tutti e a spingere in rete. San Siro esplode. Dopo il vantaggio però il copione non cambia, con i meneghini che cercano di abbassare i ritmi e controllare la gara. Al 45’ è 1-0 Milan.
TORO PERICOLOSO – L’intervallo porta consiglio a Pioli, il quale inserisce il rientrante Theo Hernandez al posto di Kalulu(in difficoltà con Singo) e Kjaer, con Romagnoli, già ammonito, a fargli posto. Le emozioni, come nel primo tempo, sono poche: il Toro gioca, il Milan aspetta per agire in contropiede. I rossoneri però sono stanchi e poco lucidi e così, ad eccezione, delle sgasate di Theo, si rendono ben poco pericolosi: Milinkovic-Savic può dormire sonni tranquilli. Non può dire lo stesso il collega Tatarusanu, che in 9 minuti prima deve respingere, con qualche brivido, un tiro pericoloso di Sanabria, e poi vede sbattere sulla traversa un pallone ben calciato da Praet.
SOSPIRO DI SOLLIEVO – Pioli inserisce Ibrahimovic per tenere qualche pallone (Giroud male sotto tale aspetto), e la mission è compiuta: il Milan respira e ringrazia anche Kjaer, bravo in pieno recupero a spazzare via un pallone pericoloso a due passi dalla porta. Al 95’ Aureliano fischia la fine della contesa e c’è il boato del Meazza: i rossoneri portano a casa tre pesanti e sofferti salendo da soli in testa alla classifica. Aspettando il Napoli.